Cronologia dei principali eventi scientifici e tecnologici dal 1400 ad oggi

Oggi storia, Scienza, tecnologia, politica, cultura in generale, mass media e popolazioni convivono strettamente, a volte senza riconoscere il valore della Scienza e della tecnica, come dimostrano le recenti contestazioni alla medicina, alla farmacologia e ai vaccini.

La rivoluzione scientifica della fine del 1400 e 1500-1600, da Leonardo a Copernico, a Galilei e a Newton, non è più considerata un metodo per affrancare l’uomo dalle credenze antiche e medievali. L’illuminismo del 1700, la medicina con i suoi successi, la biologia e l’evoluzionismo del 1800, sono di nuovo messi in discussione: la ragione di molti viene offuscata dalla rete e dai social, dove chiunque si può improvvisare esperto di qualunque cosa. La Scienza stessa e la medicina, in alcuni casi hanno mostrato insospettabili divisioni, amplificate dai media.

Il fisico Richard Feyman ha scritto che la Scienza deve insegnarci anche a dubitare degli esperti (almeno di alcuni esperti), per farla progredire con nuove scoperte, ma oggi alcuni addirittura rifiutano, anche con violenza, tutto ciò che proviene dalla Scienza e rifiutano le leggi che regolano la civile convivenza. Si teorizza di una libertà personale di alcuni che sarebbe al di sopra delle libertà degli altri e della collettività.

Segnalo a scopo didattico e divulgativo alcune tappe essenziali di scoperte ed eventi scientifici e tecnici dal 400 al 2000.

1401. Primi mulini a vento in Olanda.

1436. Invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutemberg.

1478. Leonardo da Vinci pubblica il Codice Atlantico. «Io credo che invece che definire che cosa sia l’anima, che è una cosa che non si può vedere, molto meglio è studiare quelle cose che si possono conoscere con l’esperienza, poiché solo l’esperienza non falla. E laddove non si può applicare una delle scienze matematiche, non si può avere la certezza.» (Codice Atlantico a 119 v).

1492. “Scoperta” dell’America di Cristoforo Colombo.

1495. Il Rinascimento italiano incomincia ad influenzare il Nord dell’Europa.

1498. Vasco da Gama scopre la via marittima delle Indie.

1511. Erasmo da Rotterdam scrive “Elogio della follia”.

1525. Il pittore Albrecht Durer pubblica il suo “Trattato della prospettiva”.

1527. Paracelso difende il ruolo fondamentale della Chimica in Medicina e la dottrina dei tre principi (sale, zolfo e mercurio).

1532. Nasce il primo giardino botanico del mondo, all’Università di Padova.

1543. Niccolò Copernico pubblica “De revolutionibus orbium coelestium”. Andrea Vesalio (Andreas van Wesel) pubblica a Venezia “De humani corporis fabrica libri septem”.

1556. Georg Agricola, padre della mineralogia, pubblica “De re metallica”, insieme di conoscenze chimiche e mineralogiche risultate dal lavoro in miniera in Germania.

1580. Bernanrd Palissy afferma l’origine animale e vegetale dei fossili.

1582. Papa Gregorio XIII riforma il calendario introducendo l’anno bisestile (calendario gregoriano).

1584. Andrea Cesalpino propone la prima classificazione delle piante che si basa sulle caratteristiche delle parti essenziali (tra cui il sistema riproduttore)

1603. Il medico Jean Baptiste van Helmont attacca la teoria aristotelica dei quattro elementi.

1605. Francesco Bacone pubblica “Sull’avanzamento e sul progresso del sapere umano e divino”, con una prima descrizione del metodo scientifico nato con Galilei.

1609. Galileo Galilei costruisce il primo cannocchiale e lo punta verso il cielo descrivendo la superficie della Luna e scoprendo i primi 4 satelliti di Giove. Giovanni Keplero pubblica “Astronomia Nova” e enuncia le prime due leggi sulle orbite dei pianeti che portano il suo nome.

1628. William Harvey descrive accuratamente il sistema circolatorio umano.

1633. Processo a Roma di Galileo Galilei.

1637. “Discorso del metodo” pubblicato da René Descartes (Cartesio), contiene uno schema del metodo scientifico.

1648. Jean Baptiste van Helmont pubblica “Ortus medicinae” che segna la transizione tra alchimia e chimica.

1650. Otto de Guericke costruisce la prima pompa pneumatica e la prima macchina elettrostatica.

1654. Blaise Pascal e Pierre Fermat inventano il calcolo delle probabilità.

1655. Christiaan Huygens, con un telescopio rifrattore costruito da se, scopre titano, prima luna di Saturno ed osserva la Nebulosa di Orione.

1661. Robert Boyle pubblica “Il chimico scettico” che segna l’inizio della chimica moderna. L’anno successivo scopre la legge sui gas che mette in relazione pressione e volume.

1663. Anton van Leeuwenhoek costruisce il primo microscopio.

1670. Spinoza pubblica il suo “Trattato teologico-politico”, Pascal scrive “I pensieri”.

1687. Isaac Newton pubblica “Philosophiae Naturalis Principia Mathematica” e espone la teoria della gravitazione universale e, contemporaneamente a Leibniz, il calcolo infinitesimale.

1705. Newcomen, con la pompa a fuoco, preannuncia la macchina a vapore di Watt e apre l’era dell’industrializzazione.

1734. Spedizione in Perù e in Lapponia per misurare lo schiacciamento polare della Terra.

1748. Montesquieu pubblica “De l’esprit des lois”.

1751. Appare il primo volume de l’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert.

1752. Benjamin Franklin inventa il parafulmine, contribuendo alla comprensione dell’elettricità.

1753. Carl von Linnè (Linneo) stabilisce l’attuale nomenclatura botanica e zoologica.

1766. Henry Cavendish scopre l’idrogeno.

1773. Carl Sheele e Joseph Priestley scoprono l’ossigeno, indipendentemente l’uno dall’altro.

1776. Eduard Jenner realizza la prima esperienza di vaccinazione, Adam Smith pubblica “L’inchiesta sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni”.

1781. Emmanuel Kant pubblica “Critica della ragion pura”.

1787. Nomenclatura chimica di Lavoisier.

1789. Antoin Laurent Lavoisier pubblica il “Trattato di chimica elementare” che contiene anche la legge di conservazione della massa.

1797. Joseph Proust propone la legge delle proporzioni definite (chimica).

1798. “Saggio sul principio di popolazione” di Malthus.

1800. Alessandro Volta presenta la pila, primo generatore elettrico continuo. Grazie alla pila, Humphrey Davy isola il sodio, il potassio e il cloro.

1805. Alexander von Humboldt, di ritorno dal suo viaggio in America del Sud, pubblica il “Saggio sulla geografia delle piante” che inaugura i lavori sulla geografia fisica locale e regionale.

1808. John Dalton propone la legge delle proporzioni multiple e descrive la prima teoria atomica moderna. Jacob Berzelius propone i simboli chimici moderni e le relative regole.

1811. Amedeo Avogadro propone la legge di Avogadro, che afferma che volumi uguali di gas diversi, alla stessa temperatura e pressione, contengono lo stesso numero di molecole.

1817. Pierre Joseph Pelletier e Joseph Caventou isolano la clorofilla. Negli anni successivi isolano anche: stricnina, chinino e caffeina.

1819. René Laennec rivoluziona l’ascultazione in medicina con l’invenzione dello stetoscopio.

1820. Faraday, Orsted e Ampère scoprono i rapporti tra magnetismo ed elettricità.

1822. Jean-Francois Champollion decifra la stele di Rosetta.

1828. Friedrich Wohler, sintetizzando l’urea, una sostanza organica, scredita definitivamente le teorie vitaliste.

1834. Michael Faraday pubblica le leggi di Faraday sull’elettrolisi.

1837. Lobatchevski presenta la geometria iperbolica nel suo “Geometria immaginaria”.

1839. Theodor Schwann conclude che la vita delle cellule è alla base dei viventi. Il chimico Justus von Liebig installa il primo laboratorio di ricerche universitarie a Glessen.

1847. Hermann Kolbe ottiene acido acetico da sostanze totalmente inorganiche, smentendo ulteriormente il vitalismo. Ascanio Sobrero sintetizza la nitroglicerina e ne osserva le proprietà esplosive e vasodilatatrici.

1848. Lord Kelvin enuncia il concetto di zero assoluto, temperatura alla quale cessa ogni moto molecolare.

1854. Georges Boole crea la logica simbolica moderna.

1856. William Henry Perkin sintetizza il primo colorante artificiale, la porpora di anilina.

1857. August Kekulé propone che il carbonio sia tetravalente e formi quattro legami chimici.

1859. Charles Darwin pubblica “L’origine delle specie” esponendo la sua teoria dell’evoluzione.

1862. Louis Pasteur scopre i microbi e propone l’introduzione dell’asepsi in medicina e in chirurgia.

1865. Gregor Mendel scopre le leggi dell’ibridazione e dell’ereditarietà

1867. Alfred Nobelbrevetta la dinamite, un esplosivo manipolabile senza rischi a base di nitroglicerina, che rivoluziona il mondo delle costruzioni.

1869. Dimitri I. Mendeleev propone la prima tavola periodica degli elementi chimici.

1879. Thomas Edison inventa la lampada elettrica ad incandescenza.

1886. Eugen Goldstein scopre i raggi catodici che poi saranno chiamati elettroni.

1894. William Ramsay scopre i gas nobili, che vanno ad occupare una colonna inattesa nella tavola periodica .

1898. Henri Becquerel, Pierre e Marie Curie studiano la radioattività. I due coniugi scoprono il polonio e il radio.

1900. Max Planck elabora l’ipotesi dei quanti.

1901. Primi Premi Nobel attribuiti a Rontgen per i raggi X (fisica) e van’t Hoff (chimica).

1905. Fritz HaberCarl Bosch sviluppano il processo Haber-Bosch per produrre ammoniaca da idrogeno e azoto, una base dell’industria chimica che avrà importanti conseguenze in agricoltura.

1911. Scott e Amundsen attaccano il Polo Sud. Funk e Hopkins scoprono le vitamine.

1915. Wegener espone la sua teoria della deriva dei continenti.

1916. Freud pubblica “Introduzione alla psicanalisi”. Albert Einstein propone le ipotesi della relatività ristretta e generale.

1923. Jean Piaget pubblica “Il linguaggio e il pensiero dei ragazzi”.

1928. Edwin Hubble dimostra la recessione delle galassie. Alexander Fleming scopre la penicillina.

1932. James Chadwick scopre scopre il neutrone.

1942. Enrico Fermi costruisce il primo reattore nucleare.

1946. Primo calcolatore elettronico funzionante: ENIAC.

1953. Franklin, Watson e Crick scoprono la struttura a doppia elica del DNA. Giulio Natta estende le ricerche di Karl Ziegler e sviluppa i catalizzatori di Ziegler-Natta permettendo di ottenere polimeri isotattici che saranno prodotti industriali diffusissimi (Moplen, plastica).

1956. Conferenza di Dartmouth: nascita dell’intelligenza artificiale con M. Minsky e Mc Carthy. Herbert Marcuse pubblica “Eros and Civilitation”.

1957. Jens Christian Skou scopre la pompa sodio-potassio, il primo enzima noto che trasporta ioni attraverso la membrana plasmatica delle cellule.

1967. Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET.

1969. I primi uomini arrivano sulla Luna.

1974. Mario Molina e Frank Sherwood Rowland scoprono che i clorofluorocarburi danneggiano lo strato di ozono presente nella stratosfera.

1975. Scoperta del fossile Lucy, primo ominide conosciuto.

1982. Viene definito il protocollo TCP/IP e coniato il termine “Internet”.

1983. Kary Mullis perfeziona la reazione a catena della polimerasi (PCR), riuscendo ad ottenere grandi quantità di DNA a partire da piccolissime quantità iniziali.

1987. Una supernova, apparsa nella Grande Nube di Magellano, permette di seguire in tempo reale la chimica e la fisica delle esplosioni stellari.

CERN

1991. Il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) di Ginevra annuncia la nascita del World Wide Web (WWW).

1996. Primo clone di una pecora adulta (Dolly).

2001. Craig Venter della Celera Genomics e Francis Collins del National Human Genome Research Institute annunciano di aver sequenziato il genoma umano.

2009. Gli utenti internet nel mondo sono circa un miliardo.

2015. Gli utenti internet nel mondo sono circa 3,3 miliardi.

2020. Gennaio: gli utenti internet nel mondo sono circa 4,66 miliardi.

Potrebbero essere inseriti tanti altri eventi. Ciascuno di voi, citando la fonte, può scaricare e integrare come crede. Per approfondire: https://www.museogalileo.it/it/

Fosfina su Venere

Fosfina

Lo scorso anno, nelle nubi di Venere sono state scoperte tracce di fosfina (PH3), un gas che può avere diverse origini, tra cui anche quella biologica. Questo è bastato a far ipotizzare ad alcuni studiosi la possibile origine della fosfina da primordiali forme di vita che potrebbero essersi formate sul quel pianeta in passato.

Uno studio della Cornell University di New York ha analizzato invece la possibile origine geologia della fosfina su Venere. Il composto è anche uno dei segnali dell’attività vulcanica esplosiva. Secondo lo studio è molto probabile che la fosfina sia stata prodotta dai vulcani e poi immessa nell’atmosfera. Dal mantello profondo di Venere si produrrebbe fosfuro che raggiunge la superficie come povere proprio grazie alle attività vulcaniche esplosive. Qui il fosfuro reagirebbe con l’acido solforico molto abbondante nell’atmosfera venusiana (circa il 90% dell’atmosfera!) e formerebbe la fosfina. Questo studio spiegherebbe l’origine della fosfina ma pone un altro problema: tuttora la superficie di Venere è caratterizzata da eruzioni vulcaniche? Se si accetta questa ipotesi per l’origine della fosfina, molto probabilmente si accetterà anche quella di eruzioni vulcaniche ancora in atto.

La spessa e densa atmosfera di Venere, circa 100 volte più densa di quella della Terra, non consente di verificare direttamente con le osservazioni cosa accade sulla superficie di quel pianeta.

Le “osservazioni” indirette della superficie di Venere di diverse missioni spaziali confermerebbero il vulcanismo attivo, perciò è molto improbabile che la fosfina possa essere ciò che resta delle produzioni organiche di ipotetici microrganismi vissuti sul pianeta milioni o centinaia di milioni di anni fa.

Ma cos’è la fosfina? Si tratta di un composto riconosciuto da Lavoisier già nel 1789, chiamata anche fosfuro di idrogeno, è un gas incolore, molto tossico e dall’odore fortemente sgradevole. Secondo la nomenclatura IUPAC, PH3 è idruro di fosforo o triidruro di fosforo. Si tratta di un composto pericoloso perché è estremamente infiammabile, può incendiarsi spontaneamente a contatto con l’aria. Emana fumi (o gas) irritanti o tossici nella fiamma.  Miscele di gas/aria sono esplosive. L’etichettatura prevista per la fosfina, non lascia dubbi sulla sua pericolosità.

Etichettatura della fosfina

A livello industriale viene prodotto per la lotta ai parassiti delle piante in agricoltura.

In determinate condizioni la fosfina viene prodotta anche da batteri anaerobici, probabilmente come prodotto di scarto o per difendersi da altri microrganismi, non si sa. Questo fatto ha fatto formulare l’ipotesi che anche su Venere possano esserci o essere stati microrganismi anaerobici. Al di la della spiegazione fornita dalla ricerca dell’Università di New York, pubblicata su PNAS (Proceedings, of the National Academy of Sciences) la scoperta della fosfina su Venere, inaspettata dagli astronomi, continua a suscitare interrogativi. Crediti: PNAS; Media INAF. Nel video, si percepisce il “clamore” suscitato dalla scoperta della fosfina su Venere lo scorso anno, pensando alla possibile origine biologica: