Le città della Pianura Padana hanno valori di concentrazione delle polveri sottili (PM 10 e PM 2,5) nell’aria oltre i limiti consentiti dalle norme europee. Si consideri poi che queste norme utilizzano parametri meno restrittivi di quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi le città italiane con i limiti oltre quelli raccomandati sono molte di più di quelle segnalate nel rapporto di Legambiente “Mal’Aria di Città 2021”.
Per le polveri sottili si segnalano 35 capoluoghi di provincia fuorilegge, con dati molto preoccupanti per i giorni di sforamento sui PM 10 nelle città di Torino (98 giorni), Venezia (88 giorni), Padova (84 giorni). Le cause principali sono le solite: traffico veicolare, industrie, riscaldamento domestico e industriale. In alcune grandi città (Roma e Milano) sono stati superati anche i valori che l’OMS raccomanda per il biossido di azoto (NO2): 20 microgrammi per m3 d’aria.
L’emergenza smog quindi, già segnalata nei decenni scorsi, non si arresta e diventa cronica nella Pianura Padana, dove si concentrano attività industriali, circolazione veicolare, e la circolazione dell’atmosfera al suolo è ostacolata dalla catena delle Alpi a nord e ad ovest, mentre a sud fa da barriera l’Appennino Tosco-Emiliano.
Una parte dei fondi del Recovery Plan destinato all’Italia per il 2021 e i prossimi anni dall’Unione Europea (223 miliardi di euro, in parte come prestito e in parte a “fondo perduto”, da investire in sei missioni fondamentali, comprendono anche interventi per questi problemi ambientali e la transizione verso fonti energetiche pulite.
Le sei missioni del Recovery Plan per l’Italia:
– digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
– rivoluzione verde e transizione ecologica;
– infrastrutture per una mobilità sostenibile;
– istruzione e ricerca;
– inclusione e coesione;
– salute.
Bisogna approfittare di quest’opportunità, perché la situazione dei settori indicati nelle sei missioni è decisamente critica e il rapporto di Legambiente, con i suoi dati pone l’accento sulla necessità della rivoluzione verde e transizione ecologica ma anche sulle infrastrutture per una mobilità sostenibile.
Altri articoli nei quali sono stati segnalati questi argomenti: Alla Pianura Padana manca il respiro; Smog: Emergenza senza fine? Qualità dell’ambiente nelle aree urbane; Studi sulla qualità dell’aria: PM 10 e PM 2,5; I costi dell’inquinamento atmosferico.
Crediti: Legambiente. Qui puoi scaricare l’intero rapporto Mal’Aria 2021, Legambiente.
Video: L’inquinamento atmosferico (Università di Padova).
Video: Inquinamento e salute (Fondazione Umberto Veronesi)
Per il monitoraggio della situazione giornaliera italiana, nella colonna di sinistra di questo blog, vedi: Qualità dell’aria e temperature oggi in Italia, con i vari link all’Università de L’Aquila.