I Premi Nobel per la Chimica

Premi Nobel per la Chimica assegnati dal 1901 al 2022, in alcuni anni durante la Grande guerra e la seconda guerra mondiale i Nobel non sono stati assegnati.

Alfred Nobel, chimico

Alfred Nobel (Stoccolma, 1833 – Sanremo, 1896), chimico, ideatore e fondatore del Premio che porta il suo nome. Crediti immagine: Wikipedia.

1901. Jacobus Henricus van’t Hoff, per gli studi sulle leggi della dinamica chimica e della pressione osmotica nelle soluzioni.

1902. Hermann Emil Fischer, per il lavoro sulla sintesi di carboidrati e purine.

1903. Svante August Arrhenius, per la teoria sulla dissociazione elettrolitica.

1904. William Ramsay, per la scoperta dei gas nobili.

1905. Johann Friedrich Wilhelm Adolf von Baeyer, per le ricerche sui coloranti organici e sui composti idro-aromatici.

1906. Henry Moissan, per la scoperta del fluoro e l’invenzione del forno elettrico che ha il suo nome.

1907. Eduard Buchner, per la scoperta della fermentazione non cellulare.

1908. Ernest Rutherford, per gli studi sulla disintegrazione degli elementi e sulle sostanze radioattive.

1909. Wilhelm Ostwald, per le ricerche sulla catalisi.

1910. Otto Wallach, per gli studi sui composti aliciclici.

1911. Maria Sklodowska Curie, per la scoperta del radio e del suo isolamento e la scoperta del polonio.

1912. Victor Grignard, per la scoperta del reagente chimico che prende il suo nome. Paul Sabatier, per il suo metodo di idrogenazione.

1913. Alfred Werner, per il suo lavoro sul legame atomico delle molecole.

1914. Theodor W. Richards, per le sue misure del peso atomico di molti elementi.

1915. Richard M. Willstätter, per le sue ricerche sulla clorofilla.

1918. Fritz Haber. Per il processo di sintesi dell’ammoniaca.

1920. Walther H. Nernst, per i suoi lavori sulla termodinamica.

1921. Frederick Soddy, per i suoi studi sulle sostanze radioattive e sugli isotopi.

1922. Francis W. Aston, per la scoperta di isotopi e la teoria del numero intero.

1923. Fritz Pregl, per il suo metodo di microanalisi di sostanze organiche.

1925. Richard A. Zsigmondy, per i suoi studi sui colloidi.

1926. Theodor Svedberg, per le sue ricerche sui sistemi dispersi.

1927. Heinrich Otto Wieland, per i suoi studi sugli acidi biliari.

1928. Adolf Otto R. Windaus, per le ricerche sugli steroli.

1929. Arthur Harden e Hans von Euler-Chelpin, per le loro ricerche sulla fermentazione dello zucchero.

1930. Hans Fischer, per i suoi studi sull’eme e la clorofilla.

1931. Carl Bosch e Friedrich Bergius, per l’invenzione dei metodi di alta pressurizzazione.

1932. Irving Langmuir, per le sue ricerche sulla chimica delle superfici.

1934. Harold C. Urey, per la scoperta del deuterio.

1935. Federic Joliot e Irene Curie-Joliot, per la loro sintesi di nuovi elementi radioattivi.

1936. Petrus J.W. Debye, per i suoi studi sulla struttura delle molecole.

1937. Walter N. Haworth e Paul Karrer, per gli studi sui carboidrati e sulle vitamine.

1938. Richard Kuhn, per le ricerche sui carotenoidi e sulle vitamine.

1939. Adolf F.J. Butenandt per gli studi sugli ormoni sessuali e Lavoslav Ruzicka per le ricerche sul polimetilene.

1943. George de Hevesy, per i suoi lavori sugli isotopi traccianti.

1944. Otto Hahn, per la fissione di atomi nucleari pesanti.

1945. Artturi Ilmani Virtanen, per il suo metodo di conservazione del foraggio.

1946. James Batcheller Sumner, per la scoperta della cristallizzazione degli enzimi. John N. Northrop e Wendell M. Stenley per la preparazione di enzimi e proteine dei virus in forma pura.

1947. Robert Robinson, per la sintesi degli alcaloidi.

1948. Arne W.K. Tiselius, per i suoi studi sull’elettroforesi e l’analisi di assorbimento.

1949. William F. Giauque, per le ricerche sul comportamento delle sostanze a basse temperature.

1950. Otto Paul H. Diels e Kurt Alder, per la scoperta della sintesi dei dieni.

1951. Edwin M. McMillan e Glenn T. Seaborg, per le scoperte degli elementi transuranici.

1952. Archer J.P. Martin e Richard L.M. Synge, per l’invenzione della partizione cromatografica.

1953. Hermann Staudinger, per le ricerche nel campo della chimica macromolecolare.

1954. Linus C. Pauling, per le sue ricerche sull’attrazione molecolare.

1955. Vincent du Vigneaud, per la sintesi di un ormone polipeptide.

1956. Cyril N. Hinshelwood e Mikolaj N. Semenov, per gli studi sui meccanismi delle reazioni chimiche.

1957. Alexander R. Todd, per le sue ricerche sui nucleotidi e sugli enzimi nucleotidi.

1958. Frederick Sanger, per i suoi studi sulla struttura delle proteine.

1959. Jaroslav Heyrosky, per la scoperta del metodo polarografico di analisi.

1960. Willard F. Libby, per il metodo di datazione del carbonio-14.

1961. Melvin Calvin, per le sue ricerche sull’assimilazione del diossido di carbonio da parte delle piante (fotosintesi).

1962. Max F. Perutz e John C. Kendrev, per gli studi sulla struttura delle proteine globulari.

1963. Karl Ziegler e Giulio Natta, per le scoprte nel campo dei pimeri.

1964. Dorothy Crowfoot Hodgkin, per la scoperta delle strutture di importanti sostanze biochimiche.

1965. Robert B. Woodward, per le sue ricerche sulla sintesi organica.

1966. Robert S. Mulliken, per gli studi sull’orbitale molecolare.

1967. Manfred Eigen, Ronald G.W. Norrish e George Porter, per le loro ricerche sulla fotolisi.

1968. Lars Onsager, per la scoperta delle relazioni reciproche che portano il suo nome.

1969. Derek H.R. Barton e Odd Hassel, per il concetto di conformazione.

1970. Luis Federico Leloir, per la scoperta dei nucleotidi zuccherini.

1971. Gerhard Herzberg, per le sue ricerche sui radicali liberi.

1972. Christian B. Anfinsen, per gli studi sulla ribonucleasi. Stanford Moore e William H. Stein, per i lavori sull’attività catalitica della molecola di acido ribonucleico.

1973. Ernst Otto Fischer e Geoffrey Wilkinson, per gli studi sui composti a sandwich.

1974. Paul J. Flory, per le sue ricerche sulle macromolecole.

1975. Vladimir Prelog, per i suoi studi sulla stereochimica delle molecole organiche.

1976. William N. Lipscomb, per le ricerche sulla struttura dei borani.

1977. Il’ja Romanovič Prigozini, per lo sviluppo della teoria delle strutture dissipative.

1978. Peter D. Mitchell, per la teoria chemio-osmotica.

1979. Herbert C. Brown e Georg Witting, per gli studi sull’uso di composti cotenenti boro e fosforo.

1980. Paul Berg, Walter Gilbert e Frederick Sanger, per i loro contributi alla determinazione della sequenza base degli acidi nucleici.

1981. Kenichi Fukui e Roald Hoffmann, per gli studi sui meccanismi delle reazioni chimiche.

1982. Aaron Klug, per lo sviluppo del microscopio elettronico cristallografico.

1983. Henry Taube, per le ricerche sui meccanismi delle reazioni di trasferimento degli elettroni.

1984. Robert B. Merrifield, per la tecnica metodologica della sintesi chimica su matrice solida.

1985. Herbert A. Hauptman e Jerome Karle, per la determinazione di strutture cristalline con metodi diretti.

1986. Dudley R. Hershbach, Yuan T. Lee e John C. Polanyi, per i loro studi sulle dinamiche dei processi elementari.

1987. Donald J. Cram, Jean-Marie Lehn e Charles J. Pedersen, per l’utilizzo di molecole carceranti.

1988. Johann Deisenhhofer, Robert Huber e Hartmit Michael, per aver determinato la struttura tridimensionale di un centro di reazione fotosintetico.

1989. Sidney Altman e Thomas R. Cech, per la scoperta delle proprietà catalitiche dell’RNA.

1990. Elias J. Corey, per lo sviluppo della teoria della sintesi organica.

1991. Richard R. Ernst, per i suoi contributi alla spettrografia di risonanza magnetica nucleare.

1992. Rudolph A. Marcus, per lo sviluppo della teoria di trasferimento degli elettroni.

1993. Kary B. Mullis, per l’invenzione del metodo della reazione a catena della polimerasi (PCR). Michael Smith, per il contributo alla mutagenesi.

1994. George A. Olah, per i suoi studi sui carbocationi.

1995. Paul J. Crutzen, Mario J. Molina e Frank S. Rowland, per le ricerche sulla chimica dell’atmosfera e sulla formazione e decomposizione dell’ozono.

1996. Robert Curl, Harold Croto e Richard Smalley, per la scoperta del fullerene.

1997. Paul D. Boyer e John E. Walker, per la spiegazione dei meccanismi della sintesi dell’adenosintrifosfato (ATP). Jns C. Skou, per la scoperta di un enzima ionico.

1998. Walter Kohn, per la teoria del funzionamento della densità. John A. Pople, per lo sviluppo di metodi computazionali in chimica quantistica.

1999. Ahmed Hassan Zewail, per le ricerche sugli stadi di transizione delle reazioni chimiche.

2000. Alan J. Heeger, Hideki Shirakawa e Alan J. MacDiarmid, per la scoperta dei polimeri conduttivi.

2001. Rioji Noyori e William S. Knowles, per il lavoro sulle reazioni di idrogenazione attivato da catalisi chirale. K. Barry Sharpless, per gli studi sulle reazioni di ossidazione attivate da catalisi chirale.

2002. John B. Fenn e Koichi Tanaka, per i metodi di ionizzazione per desorbimento blando nelle analisi di spettrometria di massa delle macromolecole biologiche. Kurt Wűrtrich, per lo sviluppo della spettroscopia per risonanza magnetica nucleare.

2003. Pater Agre, per le scoperte sui canali delle membrane cellulari e per quella dei canali acquei. Roderick MacKinnon, per le scoperte sui canali delle membrane cellulari e per le riceche sui canali ionici.

2004. Aaron Ciechanover, Avram Hershko e Irwin Rose, per la scoperta dell’ubiquitina.

2005. Robert Grubbs e Richard Schrock, per il metodo della metatesi nella sintesi organica.

2006. Roger D. Kernberg, per gli studi sulle basi molecolari della trascrizione nelle cellule eucariotiche.

2007. Gerhard Erti, per le ricerche sui processi chimici sulle superfici solide.

2008. Osamu Shimomura, Martin Chalfie e Roger Y. Tsien, per la scoperta della proteina fluorescente verde.

2009. Venkatraman Ramakrishnan, Thomas A. Steitz e Ada E. Yonath, per gli studi sui ribosomi.

2010. Richard Heck, Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki, per gli accoppiamenti incrociati catalizzati del palladio nella sintesi organica.

2011. Dan Shechtman, per la scoperta dei quasicristalli.

2012. Robert Lefkowitz e Brian Kobilka, per le ricerche sui recettori cellulari accoppiati a proteine G.

2013. Martin Karplus, Michael Levitt e Arieh Warshel, per i modelli multiscala per sistemi chimici complessi.

2014. Eric Betzic, Stefan Hell e William Moerner, per i microscopi a fluorescenza super-risoluta.

2015. Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar, per i lavori sui meccanismi di riparazione del DNA.

2016. Jeanne-Pierre Savauge, J. Fraser Stoddart e Bernard Feringa, per la produzione e sintesi di macchine molecolari.

2017. Jacques Dubochet, Joachim Frank e Richard Henderson, per lo sviluppo della microscopia crioelettronica per la determinazione della struttura di biomolecole ad alta risoluzione.

2018. Frances Arnold, per l’evoluzione diretta degli enzimi. Georges P. Smith e Greg Winter, per la visualizzazione fagica di peptidi e anticorpi.

2019. John B Goodenough, M. Stanley Whittingham e Akira Yoshino, per lo sviluppo di batterie agli ioni di litio. 

2020. Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, per lo sviluppo di un metodo per la scrittura del genoma.

2021. Benjamin List e David McMillan, per la organocatalisi asimmetrica, che utilizza come catalizzatore molecole organiche di piccole dimensioni.

2022. Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless, per lo sviluppo della click chemistry e della chimica bioortogonale.