Materie prime strategiche nella storia

Alessandro Giraudo, autore di numerose pubblicazioni tra cui “Storie straordinarie delle materie prime” (edito da Add, Torino), sul n. 60 della rivista World Energy ha proposto un articolo sulle materie prime strategiche nella storia. Un articolo molto interessante per adulti e studenti che si occupano di storia, economia, geopolitica, chimica e geografia.

Qui puoi leggere l’articolo.

Propongo anche l’indice del libro, con le relative pagine. Alcuni di questi argomenti negli anni scorsi sono stati trattati anche in questo blog.

INDICE

  • Il tappeto volante di Umberto Eco 13
  • L’ossidiana, la pietra nera che fa la fortuna delle isole vulcaniche 27
  • Il sale, il re dei conservanti alimentari, le saliere diventano forzieri 31
  • Le spezie, un terzo del commercio mondiale da oltre quaranta secoli 37
  • L’urina, essenziale nella protoindustria e per il biondo veneziano 42
  • La via dell’incenso nel Medio Oriente, i profumi del Koh giapponese e di Hong Kong 46
  • Il bitume, mummie, farmacopea e la fortuna di Petra 50
  • Papiro contro pergamena: una lunga battaglia economica nel Mediterraneo 53
  • L’oro, simbolo degli dei, della ricchezza e dell’immaginario 58
  • Il grano nell’impero romano e le frumentationes, quando il sistema crea troppi assistiti 64
  • La seta: in Cina è una moneta, a Roma vale quanto l’oro 69
  • La lana, “borse” e contratti, e il woolsack della camera dei Lord 76
  • Il colore blu, le Crociate e il paese di Cuccagna 81
  • L’indaco, la “tinta del diavolo”, la concorrenza sul mercato dei colori 85
  • Il pepe, tra Venezia e Lisbona: una battaglia commerciale lunga un secolo 89 L’argento, la creazione del primo mercato globalizzato 94
  • Lo zucchero di canna: il sale dolce di Alessandro Magno, da Colombo a Napoleone 102
  • L’allume, mordente essenziale per l’industria e le miniere del papa 109
  • La battaglia per il colore rosso: porpora del murice, robbia e rosso di cocciniglia 115
  • I diamanti di Golconda e il monopolio veneziano, la Voc olandese e l’Eic inglese 121
  • I lapislazzuli, il “tesoro blu” dell’Afghanistan e i mercanti di colori 125
  • Il salnitro, il sale dell’inferno, i cannoni e i fuochi del Bengala 129
  • I semi di cacao: quando le monete crescevano sugli alberi 136
  • Il mais, pianta degli Aztechi, tra produttività e pellagra 142
  • Le patate, cibo di marinai, guerre e carestie 146
  • “L’erba della regina”, coltivata in America dagli schiavi africani e venduta ai cinesi dagli europei 152
  • Il tè, una moneta usata nelle transazioni e per pagare le tasse 157
  • “L’erba dei gesuiti”, la lotta per il monopolio dell’antidoto alla malaria 162
  • Il caffè: pane, bevanda del diavolo e… spionaggio 167
  • La noce moscata, l’isola di Run e la rivalità tra olandesi e inglesi per New York 174
  • Il mercato delle pellicce: la “piccola era glaciale” sposta il baricentro economico 178
  • Le alghe: alimento, concime, combustibile e componente della soda 183
  • Il ghiaccio: i sorbetti di Alessandro, di Saladino, di Luigi XIV e l’esportazione della neve 187
  • La soia: una leguminosa arrivata in Europa solo nel 1712 191
  • Il legno: dopo aver distrutto le proprie foreste, l’Europa va all’attacco degli alberi delle colonie 195
  • La belladonna: un fiore per abbellire gli occhi delle cortigiane che crea molte vedove… 202
  • Il mercurio, Alice, il Cappellaio Matto e la sifilide 206
    Torba fiamminga contro carbone inglese: i fallimenti della rivoluzione industriale olandese 210
    L’oppio: psicotropo e casus belli per gli europei contro la Cina 214
    Il tungsteno: dal “fior di pesco” a metallo essenziale per la guerra 220
    Il platino, metallo strategico per le guerre… e Cartier 225
    Le storie nel cuore della Storia di Philippe Chalmin 233
    Ringraziamenti 237
    Indice dei nomi 239


Breve estratto del libro. Dal primo paragrafo (Il tappeto volante di Umberto Eco):

Le materie prime hanno influenzato l’intera storia umana e continuano ad avere un ruolo centrale negli equilibri tra le placche tettoniche dell’economia mondiale. In passato era il pepe, oggi è l’energia; in futuro saranno forse il coltan, il litio, il germanio, il promezio, il tulio e altri metalli i cui nomi rimandano alla mitologia greca.

Le materie prime hanno causato guerre, portato la pace, stimolato spedizioni in terre sconosciute, dato vita a incredibili operazioni di spionaggio, stabilito nuovi equilibri tra i Paesi e gli uomini. Oro, argento, spezie, cereali, rame e stagno, ferro e carbone… ma anche sale e seta, caffé e cacao, mercurio e alghe, diamanti e lana hanno contribuito a fare e disfare la Storia, ad arricchire certi uomini e impoverirne altri, a fare la fortuna di alcuni (i ricchi mercanti e in seguito i proprietari delle fucine) e a gettarne altri nell’abisso della disperazione (gli schiavi che lavoravano alla coltivazione dello sparto, all’estrazione del mercurio o i mitayos e gli schiavi africani delle miniere di Potosí, i minatori e gli operai della prima rivoluzione industriale). ….

La storia delle materie prime è la storia dell’umanità stessa attraverso gli odori, i profumi, i fetori, le fragranze, i colori, i gusti, i sapori. Il ghiaccio delle montagne della regione di Boston veniva spedito a Cuba per mantenere fresche le bevande dei ricchi proprietari delle piantagioni di canna da zucchero; gli uomini si battevano a colpi di moschetto per controllare la produzione della noce moscata in Asia; si credeva che l’angelica fosse un rimedio miracoloso a molti mali e le pietre nere (il carbone) descritte da Marco Polo, secoli dopo avrebbero cambiato la vita degli uomini in Europa e poi nel mondo intero.”