In un post precedente (Le ammine), ho descritto le caratteristiche delle ammine e ho fatto cenno a quelle aromatiche, scrivendo che sono importanti per vari settori: farmaceutico, industriale (coloranti, insetticidi, rivestimenti plastici) e biologico (amminoacidi, pirimidine e purine negli acidi nucleici).
Alcuni di questi composti organici però sono anche pericolosi per la salute umana: è stata accertata la loro cancerogenicità.
Come si ottengono le ammine? Quelle alifatiche primarie di solito sono preparate per reazione dell’ammoniaca (NH3) con alogenuri alchilici (ad esempio: CH3CH2Br + NH3 → CH3CH2NH3+ ) o per riduzione di un nitrile o nitroderivato. Facendo reagire ulteriormente quelle primarie, si ottengono quelle secondarie, terziarie e alcuni sali di ammonio quaternario.
![](https://scienzedidattica.wordpress.com/wp-content/uploads/2020/11/anilina_struttura.jpg?w=254)
In generale le ammine aromatiche si ottengono per riduzione di un nitrogruppo (nitrobenzene). Ad esempio per preparare l’anilina, la più semplice delle ammine aromatiche, da cui derivano anche le altre: C6H5NO2 (utilizzando 3Zn in soluzione di 6HCl come riducente) → C6H5NH2 + 3ZnCl2 + 2H2O.
L’anilina a livello industriale spesso si ottiene con il processo Zinin-Béchamp:
![](https://scienzedidattica.wordpress.com/wp-content/uploads/2020/11/anilina_zinin-bechamp.png?w=650)
Mentre le ammine alifatiche ancora si utilizzano per la produzione di farmaci, quelle aromatiche non sono più utilizzate a questo scopo a causa della loro tossicità.
![](https://scienzedidattica.wordpress.com/wp-content/uploads/2020/11/anilina_simboli-rischio.jpg?w=296)
Nell’industria dei coloranti sintetici invece l’anilina e altre ammine aromatiche sono ancora utilizzate. Ma se non si utilizzano adeguatamente gli opportuni dispositivi di protezione individuale gli effetti sulla salute possono essere gravi: basta osservare i pittogrammi associati al rischio chimico dell’anilina.
L’azione tossica dell’anilina e di altre ammine aromatiche si esercita soprattutto a carico del sangue con modifiche dell’emoglobina, che perde la sua capacità di legare e trasportare l’ossigeno dagli alveoli polmonari alle cellule dell’intero organismo. Oltre a ciò, bisogna aggiungere una cancerogenicità riconosciuta: sono stati accertati tumori a vescica, sangue, fegato, reni, pelle, correlati all’inalazione, ingestione e contatto prolungato con la sostanza. Estrema attenzione quindi alle ammine aromatiche e costante utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per i lavoratori che utilizzano queste sostanze. Quindi molta prudenza per i consumatori che acquistano e utilizzano preparati contenenti ammine aromatiche!
Se si ha bisogno di studiare/ripassare le caratteristiche e la nomenclatura delle ammine, in rete ci sono due video lezioni del Prof. Atzeni: Nomenclatura; Caratteristiche.